30 nov 2013

L'uomo che voleva raggiungere la luna

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L'Uomo che voleva raggiungere la luna - Accettura (Basilicata) 1993- Mario Dondero
Mario Dondero è uno dei protagonisti della fotografia contemporanea.
Nella sua frequentazione degli ambienti intellettuali parigini scattare la sua celebre fotografia degli scrittori del "Nouveau Roman" che raggruppa Alain Robbe-Grillet, Claude Simon, Claude Mauriac, Jérôme Lindon, Robert Pinget, Samuel Beckett, Nathalie Sarraute e Claude Ollier.
Tra i tanti fotografati da Dondero, molti dei quali divennero suoi amici,   numerosi artisti, intellettuali e politici quali Pablo Picasso, Francis Bacon,Giorgio Di Chirico, Giuseppe Ungaretti, Maria Callas, Yves
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23 nov 2013

23 novembre 1980 - 90 secondi sono bastati per cambiare il futuro

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Domenica 23 novembre 1980, ore 19 e 34.
90 secondi e il mondo da allora in poi per migliaia di persone non sarebbe mai più stato uguale a prima.
Uguale solamente a 2 minuti prima.
Una frattura nell'anima avrebbe accompagnato e tutt'ora accompagna le loro vite.
In 90 secondi un passato fatto di condivisioni, sacrifici, emozioni, viene raso al suolo insieme a tante case.



Il mostro, come lo chiamano ancora, si portò via interi paesi.
Ma portò via anche l'intimo, il più personale che nessuna ricostruzione avrebbe mai più riconsegnato. Famiglie si separarono, amici si persero, sogni si infransero.
Il mostro non si era preso solo il passato, aveva annullato anche il futuro.



Esisteva solo il presente fatto di macerie materiali e umane. Il futuro era solo una parola vuota.

Oggi 23 novembre di tanti anni dopo, molto è stato ricostruito, tanto è stato fatto, molte le polemiche, tante le speculazioni e e ancor di più i caimani che ci hanno speculato.
Oggi 23 novembre alcuni decenni dopo, nonostante le gioie, i figli, i lutti, i tanti Natali, le stagione che si sono succedute, i solleoni e le nevicate, le feste di compleanno, i figli diventati uomini e donne, i genitori da ricordare, nonostante la vita abbia aggiunto emozioni forti, momenti felici e dolori, nonostante una vita si sia riempita, il mostro si è appropriato di un pezzo di anima.

Solo 90 secondi son bastati per perdere un pezzo di vita.


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5 nov 2013

Un territorio e l'anima non si vendono. Ci si fa conquistare!

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#novembre, #tramonto , #basilicata
Ci sono visi, luci atmosfere e ci sono angoli, sguardi, odori che non si possono raccontare.
Appartengono a chi li ha vissuti. Sono parte di chi li ha vissuti. Sono memoria di chi li assaporati.
Però poi capita, e sempre più spesso, che per descrivere questo mondo si usino parole dal suono duro, termini strani e straniere,;che si chiamino uomini da lontano a raccontare una terra non loro. E la trattano come se fosse un qualsiasi prodotto da mettere in un qualsiasi scaffale di iper/super mercato e da appiccicare su qualche foglietto della pubblicità adatto per essere confuso nei bidoni dell'immondizia.
Si interpellano sciamani, guru e medicine man.
Vengono infiocchettate strategie che nascondono grandi costi e che son belli da vedere ma sciapiti al gusto. Ma te ne accorgi quando è troppo tardi.
E capita anche che un territorio si riesca a vendere proprio come si vende una meretrice perchè ha un buon protettore che la usa finchè non la consuma.
Ma nessuno riuscirà mai a vendere il bene immateriale di un territorio, men che mai un pappone.
Un'anima non si vende al miglior offerente. Un anima si dona a chi sa amare.
E il territorio dona la sua anima a chi sa vedere la bellezza e rispettarne le magie. Altrimenti si nasconde, cercando di sfuggire alla tratta dell'"anima dei territori".
Ma spesso viene stuprata, violentata, venduta e poi magari imbellettata e truccata come una gran dama che fa il suo ingresso nella società che conta.
Ma conquistare l'anima di un territorio costa fatica e...sentimento e non sempre ci si riesce. Più facile e remunerativo invadere e magari corrompere!
Ma chi è l'anima di un territorio? L'anima di un territorio è chi lo abita, chi lo vive e chi lo ama.
L'anima di un territorio è chi si lascia conquistare piuttosto che partire alla conquista. L'anima appartiene ai conquistati e mai ai conquistadores.
E l'anima si percepisce dalle parole, dalle immagini che un abitante racconta. Si! Che racconta! Perchè chi è conquistato è come un innamorato ed ha la capacità propria degli innamorati di raccontare le immagini, i suoni e trasmettere finanche gli odori.
Ne volete un esempio?
Guardate questo video. Non ci sono solo immagini, ci sono passione, amore, territorio.
C'è anima!

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