29 apr 2013

Le raccoglitrici di olive.

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LE RACCOGLITRICI DI OLIVE IN CALABRIA 
 “Tempo di Raccolta” del 1966
IL LAVORO DELLE DONNE

 


Molte di loro furono le protagoniste silenziose del miracolo italiano, del boom economico.
Alcune emigrarono al nord per lavorare anche come mondine .
Molte invece rimasero nei paesi di origine, sole, ad accudire casa e figli e ad aspettare i mariti emigrati.
Tante furono le vedove bianche.
Nei campi, alcuni lavori erano svolti principalmente delle donne e raccogliere le olive era uno di questi.
Questo video fu realizzato dal documentarista Luigi Di Gianni nel 1969  nella zona della Piana di Gioia Tauro.
Non fu la prima inchiesta sulle raccoglitrici di olive.
Già nel 1959 un reportage televisivo le vide protagoniste.

 "Molte delle raccoglitrici di olive, tutte donne, escono di casa all`alba e percorrono chilometri a piedi
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26 apr 2013

Una Milano da bere con un pò di Basilicata, grazie!

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La Milano da bere si ferma per un attimo e si accorge che esiste la Basilicata!
Ma quante ne ha viste 1 o 2? Da sobria oppure brilla? Battute facili, penserete voi. In effetti è così ed anche un pò stupide, ma mi èson venuta e le ho scritte. Però un fondo di verià in questa battuta c'è. Descrive due Basilicata, e non per affetto dell'alcol ma come traiettoria di sviluppo di un territorio.
Parte dell'articolo descrive  una Basilicata quasi romantica e ferma nel tempo con centri storici come piccoli gioielli e tutto l'incanto dei parchi naturali e di una Basilicata che guarda avanti e non si fa sorprendere dalla contemporaneità con nuovi progetti per il territorio. Leggi l'articolo di MILANO da BERE Share

3 apr 2013

ll maestro e i libri che viaggiano su un'Ape. Ovvero quando il Piccolo Principe sopravvive in noi

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Antonio La Cava e il suo Biblio moto carro


Ballarò, programma televisivo in onda su Rai 3, dedica la puntata del 02/04/2013 ad Antonio La Cava, maestro in pensione di Ferrandina (Matera).  
...Antonio, per 42 anni maestro delle elementari, ha comprato un’Ape usata, l’ha modificata, l’ha riempita di libri e l’ha chiamata Biblio moto carro. Tutte le settimane gira i paesini della Basilicata e si fa annunciare dal suono di un organetto. Nelle piazze lo aspettano i bambini. “Prendono in prestito i libri – ci ha detto Antonio - e si siedono su un gradino a sfogliarli. Si crea un’atmosfera magica”. Prima di ripartire apre il suo libro bianco: i bambini ci scrivono tutto quello che vogliono, storie o racconti personali. “Quando me lo restituiscono, il libro finisce nelle mani di altri bambini che continuano la storia o ne scrivono altre. E sono sempre storie meravigliose”. Ogni mese Antonio percorre circa 500 chilometri e trasmette ai più piccoli la passione per la lettura. Bravo Antonio, MAESTRO A DOMICILIO!

Fonte : youmedia

Il maestro a domicilio commuove gli spettatori di Ballarò

pubblicato il 3 aprile 2013 alle ore 12:22
La "dedica" di Ballarò va ad Antonio La Cava, di Ferrandina (Matera). Antonio, per 42 anni maestro delle elementari, ha comprato un’Ape usata, l’ha modificata, l’ha riempita di libri e l’ha chiamata Biblio moto carro. Tutte le settimane gira i paesini della Basilicata e si fa annunciare dal suono di un organetto. Nelle piazze lo aspettano i bambini. “Prendono in prestito i libri – ci ha detto Antonio - e si siedono su un gradino a sfogliarli. Si crea un’atmosfera magica”. Prima di ripartire apre il suo libro bianco: i bambini ci scrivono tutto quello che vogliono, storie o racconti personali. “Quando me lo restituiscono, il libro finisce nelle mani di altri bambini che continuano la storia o ne scrivono altre. E sono sempre storie meravigliose”. Ogni mese Antonio percorre circa 500 chilometri e trasmette ai più piccoli la passione per la lettura.
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2 apr 2013

Cripta del Peccato Originale ovvero La "Cappella Sistina" dell'arte rupestre

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Alcuni commenti dei visitatori su Trip Advisor

A pochi Km da Matera, lungo la Appia antica, in una delle gravine che solcano l'altopiano della Murgia, si trova uno dei luoghi più suggestivi del Sud Italia: la Cripta del Peccato Originale. Definita anche la "Cappella Sistina" dell'arte rupestre
In una cavità rocciosa a strapiombo sulla rupe di calcarenite la sapiente mano del "Pittore dei Fiori di Matera" ha narrato scene dell'antico e del nuovo testamento in un ciclo affrescato risalente al IX sec. d.C. Riscoperta nel lontano maggio del 1963 da un gruppo di giovani appassionati materani, da ricovero per greggi la Cripta del Peccato Originale è diventata una delle tappe imperdibili nella visita alla Città dei Sassi.
Un restauro esemplare, voluto dalla Fondazione Zétema di Matera e realizzato con la consulenza dell' Istituto
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