16 ott 2010

Moratti e il fascino della Basilicata

,
Il presidente dell'Inter in trasferta lucana: «Che peccato non aver scoperto prima questa terra».

SAN MAURO FORTE - A volte i sogni possono diventare realtà. E così è stato per tutti i tifosi neroazzurri di San Mauro e paesi limitrofi che hanno visto realizzare il loro sogno più grande: stringere la mano, scattare foto, strappare un autografo al presidentissimo dell’Inter, Massimo Moratti,
accompagnato da sua moglie Milly.
Un sogno che si è concretizzato in pochissime ore, quando cioè, Antonio Calbi, attuale direttore del settore spettacolo del Comune di Milano, ma di origini sanmauresi,

avendo saputo della presenza dei Moratti in Basilicata (la moglie Milly è stata premiata ad una cerimonia della Fidapa di Venosa), ha pensato di invitare i due coniugi a San Mauro per far loro visitare la sua residenza in paese, un palazzo baronale dell’800 acquistato recentemente. I Moratti, incuriositisi già da tempo dai racconti di Calbi, hanno accettato l’invito e così in poche ore è scattata la grande mobilitazione. Il programma prevedeva l’arrivo dei signori Moratti per mezzogiorno, purtroppo altri impegni del presidente hanno fatto slittare l’orario alle 15 del pomeriggio. Le tre ore di ritardo, però, non hanno scoraggiato i tifosi ed i cittadini che pazientemente hanno atteso con grande entusiasmo. Prima di incontrare la folla, agli eccezionali ospiti è stato offerto un piccolo pranzo con le specialità gastronomiche del posto. Insalata con pomodori gialli e peperoni secchi, salsiccia e sopressata, scarpedd (tipiche frittelle di pasta di pane) peperoni cuschi (peperoni secchi passati in olio bollente) latticini del posto, agnello, salsiccia alla brace, naturalmente il tutto condito con olio di oliva e accompagnati dal vino locale...
Presidente è la prima volta in Basilicata?
«Sì, è la prima volta e dopo averla vista mi vergogno di aver fatto passare così tanto tempo. E’ una terra bellissima, direi quasi magica. La cosa che mi ha colpito molto è che sembra regalarti qualcosa di nuovo ad ogni chilometro. Forse per voi che ci vivete i paesaggi sembrano tutti uguali, ma per me, vi assicuro, vedere le bellezze di Venosa, e poi le altissime montagne squarciate dalla Basentana con lo spettacolo incredibile delle Dolomiti Lucane ed il fitto bosco di Gallipoli Cognato dove pascolano incontrastati esemplari di bovini, vi assicuro, è uno spettacolo a dir poco fantastico. E mi dicono che verso Matera il panorama cambia ancora. Non vedo l’ora, a questo punto, di scoprirlo».
Com’è nata la sua amicizia con Antonio Calbi?
«Lui lavora, come sa, al Comune di Milano e quindi conosce bene mia moglie. Una sera a cena a casa nostra ci ha parlato della Lucania, di questa terra fitta di boschi. Ed io mi sono incuriosito e mi sono chiesto perché una terra che diceva essere così bella fosse altrettanto sconosciuta. E così lui ci ha invitati dicendoci, prima o poi dovete venirmi a trovare. Ed eccoci qua. Adesso dopo aver visto pochissimo di questa regione ancora di più non riesco a capire perché non sia conosciuta ed apprezzata come merita».
 ...
Il presidente si è detto impressionato per l’accoglienza calorosa e non formale dei tifosi lucani. Ed è proprio vero. Basti pensare che durante la passeggiata nel centro storico il presidente e la moglie si sono fermati lungo un bar nei pressi della piazza. I coniugi che gestiscono il bar, Sabrina e FrancoMario sono due Juventini doc, ma Sabrina ha offerto alla signora Milly un mazzo di fiori. Un gesto sportivissimo che la signora ha apprezzato molto. ...

Poi, la visita è continuata privatamente a palazzo Lauria, la residenza di Calbi, tra lo stupore della signora Milly che del palazzo ha apprezzato soprattutto la cucina in cui vi è un forno a legna ancora funzionante. A questo punto il presidente rivolgendosi alla moglie ha detto: «Milly la prossima volta che veniamo possiamo provare a fare le pizze». Una battuta che si è subito trasformata in un invito. Speriamo a breve.
 www.tracieloemandarini.blogspot.com
fonte: il quotidianodellabasilicata Share

0 commenti to “Moratti e il fascino della Basilicata”